Sei una madre lavoratrice?

Anticipa o aumenta la tua pensione futura

Novità per le lavoratrici che hanno iniziato ad avere una posizione contributiva dal 1° gennaio 1996 quindi nel “sistema contributivo”.

Oggi i requisiti per il pensionamento nel “sistema contributivo” sono:

  • Pensione di Vecchiaia: 67 anni di età ed almeno 20 anni di contributi oppure 71 di età ed almeno 5 anni di contributi.
  • Pensione Anticipata: 64 anni di età ed almeno 20 anni di contribuzione.

Le lavoratrici madri possono tuttavia già beneficiare di un’anticipazione del requisito anagrafico per la pensione di vecchiaia e quella anticipata. Tale beneficio consiste in un bonus che prevede una riduzione di quattro mesi per ogni figlio, fino a un massimo di 12 mesi per coloro che avevano avuto almeno tre figli.

Anticipare il pensionamento

Con l'entrata in vigore della Legge di Bilancio 2025 è stato aggiunto un ulteriore beneficio della riduzione dell’età pensionabile per le mamme lavoratrici che hanno avuto più di tre figli.
L’anticipo dell’età pensionabile vede infatti una nuova fascia per coloro che hanno avuto più di tre figli, portando il periodo di anticipo a 16 mesi.

In sintesi, l’età pensionabile viene anticipata così:

  • 1 figlio: 4 mesi di anticipo
  • 2 figli: 8 mesi di anticipo
  • 3 figli: 12 mesi di anticipo
  • 4 o più figli: 16 mesi di anticipo

Aumentare la pensione futura

Le lavoratrici madri che preferiscono una pensione più alta anziché l’anticipo dell’età pensionabile, possono richiedere l’aumento del coefficiente di trasformazione dei contributi versati.

Questo coefficiente aumenta in base all’età del pensionamento (più tardi vado in pensione e più alto è l’importo del trattamento). 

Viene quindi riconosciuto un incremento del coefficiente sulla base del numero di figli con le seguenti maggiorazioni:
  • un anno di maggiorazione, in caso di 1 o 2 figli
  • due anni di maggiorazione, in caso di 3 o più figli

Per tutte le valutazioni personalizzate, gli operatori del Patronato Inapa sono a disposizione.