Sfalci e potature da manutenzione del verde
Da oggi sono rifiuti urbani e possono essere conferiti in ecopiazzola
Il D.L. 153/2024 ha “riclassificato” come simili ai domestici, quindi urbani, i rifiuti biodegradabili derivanti dalle attività di cura e manutenzione del paesaggio e del verde pubblico e privato (sfalci, potature, ecc.).
Tale modifica, fortemente richieste da Confartigianato per semplificare la vita ad un settore in forte difficoltà (fino ad oggi gli sfalci e le potature derivanti da manutenzione del verde dovevano essere gestiti come rifiuti speciali, con grandi difficoltà a livello operativo e maggiori oneri di gestione), consentirà alle imprese del settore di operare con maggiore flessibilità e minori costi, conferendo gli sfalci e le potature derivanti dalla propria attività direttamente presso le ecopiazzole comunali.
Il Decreto, attualmente in vigore, dovrà comunque esser convertito in legge entro 60 giorni dalla pubblicazione. È pertanto plausibile che nei prossimi due mesi i Centri di Raccolta Comunali non siano pienamente disponibili, visto l’impatto delle nuove disposizioni.
Attenzione: il traporto di rifiuti urbani al Centro di Raccolta Comunale, se effettuato da un’impresa, richiede obbligatoriamente l’iscrizione all’Albo Nazionale Gestori Ambientali in cat. 2-bis. Diversamente sono previste sanzioni di carattere penale.