Confartigianato Udine lancia l’operazione TARES
A luglio Confartigianato FVG aveva inviato una lettera all’ANCI chiedendo l’osservanza, in sede di predisposizione dei regolamenti comunali di applicazione della TARES, di una serie di principi (7 punti).
Ora Confartigianato Udine lancia una seconda offensiva e chiede di incontrare i singoli Comuni per approfondire tali principi e assicurare che il nuovo tributo soddisfi davvero il criterio di proporzionalità tra la quantità di rifiuti conferiti al gestore e gli importi corrisposti. Queste, in dettaglio, le richieste di Confartigianato:
- le aree produttive, i magazzini, le aree esterne pertinenziali e adibite a parcheggio o transito veicoli non devono essere assoggettate a TARES poiché vi si producono, di regola, rifiuti speciali allo smaltimento dei quali provvedono autonomamente e a proprie spese le imprese;
- l’assimilazione dei rifiuti speciali agli urbani, da effettuarsi per quantità e qualità con apposita delibera, deve tener conto della reale produttività aziendale e delle potenzialità del gestore;
- le percentuali forfetarie utilizzate per calcolare la superficie assoggettabile a TARES in quelle attività ove la superficie è promiscua (ovvero in quelle attività ove è oggettivamente difficile delimitare con esattezza le aree ove si producono rifiuti assimilati e non) devono essere aderenti alla realtà e non sfavorevoli per le utenze;
- le riduzioni tariffarie previste in caso di conferimento dei rifiuti assimilati a soggetti diversi dal gestore devono poter coprire, nel rispetto del principio di proporzionalità di cui all’art. 14 comma 18 del Dl 201/2011, l’intero ammontare della parte variabile della tariffa.
Scarica la lettera inviata ai Sindaci della provincia di Udine.