SISTRI, il sistema partirà ma solo per i rifiuti pericolosi
Semplificazioni in vista per il SISTRI. Il 26 agosto scorso, infatti, il Consiglio dei Ministri ha varato un decreto legge – in attesa di pubblicazione – che ridefinisce destinatari e scadenza degli obblighi relativi al sistema di tracciabilità dei rifiuti, attualmente sospeso.
Nello specifico saranno tenuti ad aderire al Sistri solo le imprese e gli enti che producono e/o gestiscono rifiuti pericolosi; per contro l’adesione non sarà più obbligatoria, ma solo volontaria, per i produttori e/o gestori di rifiuti non pericolosi, indipendentemente dal numero di dipendenti.
Queste le nuove scadenze di operatività del sistema:
1 ottobre 2013: enti o imprese che raccolgono o trasportano rifiuti pericolosi a titolo professionale, o che effettuano operazioni di trattamento, recupero, smaltimento, commercio e intermediazione di rifiuti pericolosi, inclusi i nuovi produttori;
3 marzo 2014: produttori iniziali di rifiuti pericolosi, nonché comuni e imprese di trasporto dei rifiuti urbani del territorio della regione Campania.
Il provvedimento prevede inoltre la semplificazione periodica del sistema, anche tenendo conto delle proposte delle Associazioni, l’abbassamento dei contributi da parte degli utenti e un alleggerimento delle sanzioni, in particolare di quelle derivanti da violazioni di natura formale.
Confartigianato, pur riconoscendo il parziale alleggerimento del sistema, ha espresso il disappunto delle imprese per una disposizione che non prelude, come invece richiesto, al superamento del Sistri. È stato quindi richiesto al ministro Orlando l’urgente attivazione di un tavolo di confronto per un nuovo sistema di tracciabilità dei rifiuti.