I Criteri Ambientali Minimi (CAM) negli appalti di Edilizia e Infrastrutture

Obblighi per le imprese e competente professionali

Il Codice degli Appalti (art.57) prevede l’inserimento delle specifiche tecniche e delle clausole contrattuali previste dai CAM nella documentazione progettuale e di gara degli appalti pubblici.

I CAM (criteri ambientali minimi) sono requisiti ambientali volti ad individuare la soluzione progettuale, il prodotto o il servizio migliore lungo l’intero ciclo di vita (dalla composizione dei materiali fino alle modalità di utilizzo e smaltimento o riciclo) dell’opera pubblica.

A titolo esemplificativo, costituiscono requisiti la formazione del personale (sia in materia ambientale che di capacità tecnica), il possesso di certificazioni ambientali, l’utilizzo di lubrificanti green.

Edilizia e infrastrutture sono due aree già interessate dall’applicazione di questi criteri, ed è importante che le aziende siano consapevoli degli adempimenti a cui sono assoggettate.

Argomenti trattati:
• Dal PNNR al vaglio tecnico: il Codice degli Appalti DLgv 36/2023
• CAM edilizia e CAM infrastrutture: i nuovi Criteri Ambientali Minimi
• Qualificazioni e nuovi adempimenti: operatori qualificati e competenti
• Gestione operativa per il cantiere: PAC - piani ambientali di cantierizzazione

Relatore arch.Roberto Maida

Confartigianato-Imprese Udine ha organizzato questo incontro formativo per martedì 11 marzo 2025, con inizio alle 15:00 nella Sala riunioni dell’ufficio Confartigianato in via Puintat 2 a Udine (zona Terminal Nord).

L’incontro gratuito è aperto a tutte le imprese artigiane del Friuli Venezia Giulia.
Per partecipare registrarsi online sul form qui in calce.

Organizzazione
Oliviero Pevere - uff.Categorie CONFARTIGIANATO-IMPRESE UDINE
0432-516796 | opevere@uaf.it

L’incontro è realizzato con il contributo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia nell’ambito del Programma Annuale di Settore delegato al CATA (Centro di Assistenza Tecnica alle imprese Artigiane) ai sensi dell’art.72 bis della Legge regionale 12/2002.