Agevolazioni recupero edilizio e risparmio energetico
Detrazione IRPEF del 50% per le spese per interventi di recupero
Questa agevolazione consiste in una detrazione IRPEF calcolata sulle spese sostenute sugli immobili abitativi. Viene recuperata nella dichiarazione dei redditi, in 10 quote annuali, fino al limite dell’IRPEF annuale dovuta. La misura ordinaria della detrazione è stabilita nel 36% della spesa sostenuta (iva compresa) con un limite di spesa su cui calcolare la detrazione di 48.000 Euro per ogni unità immobiliare, considerando anche le spese sostenute in anni precedenti in caso di lavori che si protraggono oltre l’anno. Dal 2012 tale detrazione è inserita senza scadenza nel Testo Unico delle Imposte sui Redditi (art.16-bis DPR 917/1986).
Per le spese pagate nel periodo compreso tra il 26 giugno 2012 e il 31 dicembre 2017 l’agevolazione è particolarmente vantaggiosa perché la detrazione è stata innalzata al 50% e il limite di spesa portato a 96.000 euro. Dal 2018, salvo proroghe, la detrazione tornerà ad essere quantificata secondo la regola a regime (36% su un limite di spesa di 48.000 euro).
Se però gli interventi riguardano l’adozione di misure antisismiche su edifici adibiti ad abitazione (anche diversa da quella principale) o ad attività produttive situati in comuni classificati nelle zone sismiche 1, 2 e 3 dell'ordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri n. 3274 del 20/3/2003 E sono stati autorizzati con procedure attivate dopo il 1/1/2017, la detrazione prevista per gli interventi di recupero spetta nella misura del 50%, su un ammontare massimo di spesa di 96.000 euro per singola unità immobiliare, sulle spese sostenute fino al 2021 e va ripartita in 5 quote di pari importo. Inoltre sono previste detrazioni maggiorate (70%, 75%, 80% e 85%, a seconda dei casi) se gli interventi antisismici rispettano determinate condizioni.
Per ulteriori informazioni, oltre ai documenti nella sezione accanto, consulta anche il sito dell’Agenzia delle Entrate, dove in fondo alla home-page, nella sezione l’Agenzia comunica, tra le guide fiscali puoi scaricare la guida Ristrutturazioni edilizie: le agevolazioni fiscali - pdf .
Iva al 10% sugli interventi di recupero
Gli interventi di recupero edilizio sono agevolati anche attraverso la previsione dell’aliquota iva del 10%. Se si tratta di interventi di restauro, risanamento conservativo o ristrutturazione, l’iva al 10% si applica indipendentemente dal tipo di immobile (abitativo o strumentale), sia in caso di appalto sia in caso di vendita di prodotti finiti.
Sulle manutenzioni ordinarie e straordinarie, l’iva agevolata al 10% si applica solo per gli appalti relativi ad immobili abitativi, con particolari limitazioni se l’appalto prevede la fornitura di determinati beni (cosiddetti beni significativi). Non si applica invece in caso di subappalto o di vendita senza posa in opera.
Per ulteriori informazioni consulta i documenti nella sezione accanto.
Detrazione del 65% sulle spese per il risparmio energetico
Questa agevolazione va calcolata come 65% delle spese sostenute sugli edifici (sia abitativi che strumentali) per migliorare l’isolamento, installare pannelli solari, sostituire impianti di climatizzazione, a partire dal 2015 anche per installare schermature solari (per es. tende da sole) e impianti di climatizzazione con generatori di calore a biomasse.
Dal 2016 l’agevolazione spetta anche per l’acquisto e installazione di dispositivi multimediali per il controllo da remoto degli impianti di riscaldamento e climatizzazione o per quelli di produzione di acqua calda relativi ad unità abitative.
Consiste in una detrazione d’imposta (IRPEF o IRES) da recuperare nelle dichiarazioni dei redditi in 10 quote annuali, fino al limite dell’imposta annuale dovuta.
Il limite massimo di spesa agevolabile dipende dal tipo di intervento.
La detrazione del 65% è stata recentemente prorogata ed è valida per le spese sostenute tra il 6 giugno 2013 e il 31/12/2017, salvo proroghe, mentre per le spese sostenute dal 2018 sarà applicabile la detrazione per gli interventi di recupero quantificata secondo la regola a regime (36% su un limite di spesa di 48.000 euro).
Per le spese sulle parti comuni condominiali o che interessano tutte le unità immobiliari del condominio la detrazione del 65% è stata prorogata fino al 2021 e, se l’intervento condominiale rispettata determinati requisiti, aumentata al 70% o al 75%, nel limite di 40.000 euro di spesa moltiplicato per il numero di unità immobiliari del condominio.
Per ulteriori informazioni, oltre ai documenti nella sezione accanto, consulta anche il sito dell'ENEA ed il sito dell’Agenzia delle Entrate, dove in fondo alla home-page, nella sezione l’Agenzia comunica, tra le guide fiscali puoi scaricare la guida Le agevolazioni fiscali per il risparmio energetico - pdf .